La sede

Villa Medici Giulini

facciataLa nuova prestigiosa sede del concorso, situata vicino a Milano, Monza e al lago di Como, associata alle Dimore Storiche Italiane, è un luogo che gode di fama internazionale nel mondo del turismo culturale legato all’arte e alla musica, per la collezione di strumenti e per le Master Classes di lirica e di pianoforte. Grandi interpreti della musica come Paul Badura-Skoda, Ramin Bahrami, Riccardo Chailly, Jorg Demus, James Galway, Sviatoslav Richter, Sir George Solti, Shirley Verrett e molti altri, hanno suonato e insegnato a Villa Medici. Nelle sale magnificamente affrescate e arredate è presente una rara e preziosa collezione di strumenti a tastiera viennesi, francesi ed italiani e di arpe storiche di grande valore e bellezza, tutti perfettamente conservati ed accordati. Inoltre vi sono varie sale da concerto dotate di un’acustica perfetta e isolate acusticamente l’una dall’altra. Villa Medici è un raro esempio di architettura lombarda rimasto intatto nel corso dei secoli: non si tratta della classica villa isolata al centro di un giardino, ma di una “villa-fattoria” che sviluppa una serie di ali collaterali al corpo principale costituito dalla Villa e dalla Cappella. Intorno al complesso monumentale si estendevano dei terreni in parte agricoli e in parte destinati a vigneto. La cappella consente di dare a Villa Medici una data certa, perché la campana porta incisa la scritta 1643; consacrata alla Vergine, conserva la pala da altare originale. La villa viene costruita nella metà del ‘600 dalla famiglia Attendolo-Bolognini e viene poi acquistata nella metà dell’800 dalla famiglia Medici di Marignano. Diventa nel 1980 di proprietà della famiglia Giulini, che riporta l’edificio al primitivo splendore con un restauro durato circa 10 anni. Alla fine del ‘700 viene chiamato Zuccarelli, che dipinge le sei grandi tempere del Salone del primo piano riprendendo le scene del paesaggio lombardo con interventi illusori di scene fantastiche. Nella stessa epoca le sale del pianterreno vengono controsoffittate con volte decorate con ornati neoclassici e quindi la villa acquisisce la lievità del barocco, mentre le volte della grande cantina e in genere le parti rustiche conservano il carattere austero tipico del ‘600. Le due costruzioni antistanti la villa sono denominate “Cappuccine” ed erano un tempo destinate a biblioteche.

 

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Nelle foto alcuni ambienti della Villa: il Salone dipinto con gli strumenti musicali, il Salone Impero, la Cappella, la Sala dell’Organo Toscano, il Salone dipinto da Zuccarelli, la Sala del Pannello Cinese.