ARPISTI STRAORDINARI
Chiunque sia un insegnante sa che il proprio non è di certo un mestiere facile.
In tempi di quarantena poi, quella che è stata denominata DAD (l’ormai noto acronimo di Didattica A Distanza) è diventata, per qualunque insegnante, una modalità di interazione con i propri alunni ancora più faticosa e spesso pressochè impraticabile, specie per materie di insegnamento come lo strumento musicale.
Connessioni instabili, trasmissioni asincrone del segnale audio, pessima qualità del suono…
queste sono solo alcune delle scoraggianti difficoltà che insegnanti e alunni incontrano ogni giorno, nel tentativo di rimanere in contatto non soltanto sul versante didattico, ma anche per non perdere lo sprone al quotidiano allenamento, e beneficiare delle gratifiche o delle critiche del docente, in un rapporto che tenga vivo l’interesse per la propria materia di studio.
Senza contare tutti quegli allievi che, purtroppo, non hanno la fortuna di possedere uno strumento e che, fino a poco più di un mese fa, studiavano sulle arpe della scuola o del Conservatorio.
La sfida quindi, di questi tempi, è davvero ardua.
L’insegnante, una volta ancora, si ritrova a fare appello alla propria fantasia e creatività, per sopperire a ciò che manca, ed inventare nuovi modi per coinvolgere gli allievi, studiando e sviluppando ulteriori competenze metodologiche.
Questo è lo spirito che ha animato il progetto “Arpisti Straordinari”, piccole biografie prestigiose realizzate per i miei alunni della scuola media dell’I.C. “Giovanni XXIII” di Isernia, molti dei quali, purtroppo, non hanno a casa una propria arpa su cui studiare.
La scelta dei protagonisti dei cinque episodi, è stata dettata dal desiderio di far conoscere ai miei ragazzi arpisti di diverse epoche e formazione musicale, musicisti che potessero dare un panorama di più ampio respiro circa le possibilità ed il valore artistico del proprio strumento.
I nomi sono quelli di Harpo Marx, Deborah Henson Conant, Brian Boru, Nicanor Zabaleta e Ada Lovelace.
L’intento era quello di partire da autori, musiche ed interpreti con i quali avessero già avuto una qualche familiarità, come nel caso del Re Brian Boru, grazie al quale ho voluto contestualizzare il ruolo dell’arpa celtica nella storia irlandese ed europea, essendo il primo strumento che loro studiano a scuola.
La biografia di Ada Lovelace (un nome poco noto nel mondo dell’arpa) intendeva far conoscere ai miei ragazzi la donna alla quale dobbiamo, oggi, la possibilità di disporre di computer e programmi, anche per fare le nostre lezioni a distanza, essendo Ada, la formidabile arpista matematica progenitrice della logica informatica. Inoltre, piccola curiosità, fu proprio lei a sovvenzionare gli studi di un giovanissimo John Thomas, introducendolo presso i salotti più prestigiosi fino alla corte della regina Vittoria, così che è grazie alla sua benefattrice che John divenne il grande musicista e compositore che tutt’oggi suoniamo nei nostri programmi di studio e nelle sale da concerto.
Di certo queste non possono essere modalità didattiche attuabili nel lungo termine, ma cercano di tener vivi una certa curiosità ed entusiasmo nei ragazzi, in questo momento così critico del nostro lavoro, nell’attesa di ritornare alle lezioni dal vivo, di cui tutti abbiamo grande nostalgia.
Tantissimi sono stati i contenuti che noi docenti ci siamo generosamente scambiati in questo lungo mese trascorso lontani dalle nostre aule, così che ho potuto avvalermi dei preziosi contributi didattici di tante colleghe e colleghi.
Quindi sono felice e ringrazio mi sia data la possibilità di condividere più ampiamente in questo spazio i risultati del mio lavoro, confidando possano essere utili sia agli insegnanti, che ai tanti studenti ed amatori, frequentatori delle pagine di questa autorevole rivista.
Laura Vinciguerra
Links agli episodi della serie “Arpisti Straordinari”
https://www.youtube.com/watch?v=2OYBbOaORkY
https://www.youtube.com/watch?v=N-2hXk6yK1U
https://www.youtube.com/watch?v=_8kLjozk4oo
https://www.youtube.com/watch?v=ppZ7tjwj3nA
https://www.youtube.com/watch?v=rbdFVb8xsKk
LAURA VINCIGUERRA
Arpista diplomata con lode e didatta, dopo essersi esibita in contesti prestigiosi da solista, come componente di noti ensembles cameristici, orchestre sinfoniche, e in ambito jazzistico con artisti quali G. Benson e F.Cafiso, e dopo un cospicuo numero di pubblicazioni e prime incisioni assolute per famose etichette discografiche internazionali, nel suo percorso artistico si è dedicata ad una multidisciplinarietà in ambito teatrale e poetico. Si avvicina alla narrativa pubblicando per ETS di Pisa la favola didattica “L’Arpa Ritrovata”. Infine si cimenta nella scrittura e nell’interpretazione di monologhi teatral-musicali di sua invenzione. Ha collaborato con F. Battiato nella pubblicazione del suo album “Apriti Sesamo”, nella cui terza di copertina compare un proprio scritto in forma poetica dal titolo Testa & Mento. E’ docente di arpa presso la scuola media ad indirizzo musicale dell’I.C. “Giovanni XXIII” di Isernia.