Concorso Suoni d'Arpa / News

Le istituzioni che collaborano con il concorso Suoni D’Arpa: La Fondazione Internazionale Omraam Villa di Vico onlus

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Le serate culturali alla Villa di Vico, e in particolare le sue Stagioni dei concerti, sono nate dal desiderio di creare Bellezza e di proporla attraverso l’Arte. La possibilità di poter usufruire della Villa di Vico, Dimora storica del XIV secolo, e della sua Sala della Musica, ha dato il “La” all’ intera manifestazione, che ormai gode di notorietà e prestigio a livello regionale. I concerti alla Villa di Vico hanno raggiunto nel 2013 la XX Edizione sostenuti, come sempre, da un chiaro successo di pubblico e di critica.

Chiunque visiti per la prima volta la Dimora storica Villa di Vico non potrà che restare affascinato dalla particolarità e dalla perfetta acustica del salone posto al piano terra: la superficie rettangolare, i soffitti in legno, le pareti spoglie, ricollegano tale spazio a quei luoghi ideali che in età rinascimentale e barocca ospitavano le Arti e coloro che desideravano celebrarle come mezzo per avvicinarsi alla Bellezza. Intenzione del M° Daniele Garella, Direttore artistico dei concerti nella Villa di Vico e di Carlo Belli, Presidente della Fondazione, è stata, sin  dall’inizio, quella di ricreare quell’antico modo di fare arte – vibrante, conviviale, intimo – che avrebbe permesso al pubblico di interagire con gli esecutori nel modo più emozionante e naturale, gli uni a pochi passi dagli altri, raccolti in attesa di ciò che la magia del suono avrebbe presto svelato come in un rituale sacro.

Sino dalla prima stagione musicale (maggio-ottobre 1994) i concerti alla Villa di Vico sono stati momento di elevazione interiore, come di scoperta di repertori dimenticati o meno frequentati rispetto, ad esempio, alla programmazione delle grandi istituzioni culturali dove, ancor prima delle musica, si è obbligati a far quadrare un bilancio. Per questo la Villa di Vico ha visto, anno dopo anno, incrementare il suo pubblico, come il ritorno di chi vi aveva già partecipato: un numero sempre maggiore di “affezionati” proveniente non solo dalle città della Toscana.

Dall’anno 2000 i concerti alla Villa di Vico sono entrati a far parte, stabilmente, della programmazione culturale del Comune di Scandicci (FI), e hanno ottenuto contributi, oltre che dal Comune di Scandicci stesso, dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, dalla SAI-Fondiaria, dalle Edizioni Il Punto d’Incontro, dalla Fondazione Intini e da altre Società di prestigio, come da privati che hanno chiesto l’anonimato. I musicisti che si sono esibiti, tutte prime parti provenienti dalle più rinomate orchestre italiane o da gruppi cameristici apprezzati a livello internazionale, hanno permesso alla Villa di Vico di attestarsi in uno spazio di notorietà e di interesse culturale di cui oggi giustamente gode sia a livello di stampa, sia di mezzi radiofonici (tutti i quotidiani toscani recensiscono sempre i concerti e radio come Radio Toscana Classica e Controradio ne annunciano le serate). Nella programmazione delle sue stagioni culturali la Villa di Vico ha voluto dedicarsi con particolare attenzione alla Musica Antica e per questo ha presentato al pubblico gruppi strumentali e vocali ovunque acclamati come Modo Antiquo, Cantilena Antiqua, Micrologus, Accademia San Felice, ma non ha tralasciato di proporre l’incontro con culture musicali extraeuropee invitando ensemble di musicisti iraniani e indiani.

Sino ad oggi, ossia sino alla stagione estiva 2013, la Villa di Vico ha presentato oltre 250 artisti in 92 serate, davanti a un pubblico che ha particolarmente apprezzato, oltre la qualità delle esecuzioni, l’ambiente familiare, elegante e accogliente, l’aura di silenzio e di raccoglimento che facilmente si è venuta a creare, e il contributo associativo per l’ingresso, estremamente contenuto malgrado l’offerta. Indubbiamente i concerti, come le serate di teatro e di danza, che la Villa di Vico offre sono divenuti per molti un appuntamento irrinunciabile.
Tra i musicisti che si sono esibiti alla Villa di Vico ricordiamo ad esempio Bettina Hoffmann, viola da gamba, Giulia Nuti, Silvia Rambaldi e Anna Clemente, clavicembalo, Andrew Lawrence-King, arpa barocca; i flautisti Federico Maria Sardelli, David Bellugi e Sergio Giambi; i pianisti Gregorio Nardi, Marco Rapetti, Giampaolo Nuti, Riccardo Sandifort, Riccardo Bini, Victoria Pontecorboli, Monica Cecchi, Hector Moreno, Norberto Capelli; all’arpa Emanuela Degli Esposti, Patrizia Bini e Patrizia Bovi con Stefano Corsi, i soprani Maria Billeri, Giulia Lorimer, Laura Cherici, Laura Brioli, Elisabetta Ermini, Giulia Peri, i mezzosoprani Gisele Alberto, Farzaneh Joorabchi, i controtenor Stefano Albarello, Marco Minetti e il giapponese Tadashi, Pietro Horvath, violino, Anita Garriott, clarinetto, Paolo Nardi, oboe, Ivano Battiston, fisarmonica, Adolfo Broegg, salterio e liuto, Nuccio d’Angelo, chitarra.

Nel 2014 Villa di Vico ospiterà una rassegna  di concerti d’arpa , oltre a offrire il concerto premio a uno dei vincitori del Concorso Internazionale “Suoni d”Arpa” a Villa Medici Giulini.

DANIELE GARELLA

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Daniele Garella, compositore, scrittore e storico della musica, è nato a Firenze nel 1961, dove si è diplomato in Armonia Contrappunto e Fuga e in Composizione e Direzione di Coro e ha compiuto studi classici laureandosi in Lettere Moderne. Dal 1993 è docente di Letteratura Poetica e Storia del Teatro Musicale presso l’Istituto di Alta Formazione Musicale “Mascagni” di Livorno. Come studioso di teatro ha pubblicato, nel 1998, per la casa editrice Remo Sandron, Gli Intermezzi di Carlo Goldonie per il Comitato Nazionale per i festeggiamenti in onore di Lorenzo in Magnifico ha curato, nel 1992, la prima edizione della Sacra Rappresentazione di A. Pulci dal titoloCome Francesco convertì tre ladroni et fecionsi frati (1492), da lui riscoperta. Daniele Garella è inoltre uno studioso di storia medievale e ha pubblicato saggi sul catarismo per la rivista Medioevo (Rizzoli) e la rivista spagnola La Aventura de la Historia (El Mundo). Nel luglio del 2005 è stato edito dalleEdizioni il Punto d’Incontro il suo romanzo storico Jordan Viach il Cataro che ha raggiunto la quarta ristampa. Nel 2007 Daniele Garella ha vinto il premio letterario nazionale Tiziano Terzani – Un Tempio per la Pace con la sceneggiatura teatrale Odéion, pubblicata dalla Regione Toscana. È Direttore Artistico, dal 1994, del Festival Musica in Villa facente parte della programmazione del Comune di Scandicci (FI). Come compositore Daniele Garella ha fatto parte, dal 1996 al 2005, della casa discografica olandese Oreade Music, con la quale ha realizzato tre compact disc Healing River (1997), The Healing Source (1998), Healing Music (1999), contenenti proprie composizioni eseguite da solisti provenienti dalle orchestre del Maggio Musicale Fiorentino e del Teatro alla Scala. Dal 2007 ha iniziato una collaborazione con Fenice Diffusione Musicale con cui ha pubblicato quattro nuovi Cds: Alquimia (2007), Logos (2007) Aleph (2009), Laudate Lux (2011). Le musiche di Daniele Garella si trovano inoltre inserite attualmente in cinquantuno Cds, assieme a brani di compositori e di artisti di fama internazionale, quali ad esempio Alan Parson Project, Andreas Vollenweider, Noa, Dulce Pontes, Pavarotti, Carreras, Celine Dion, Era, Enigma, Kitaro, Youssou N’Dour, Vangelis. La sua musica è distribuita in tutto il mondo. Sue composizioni sono state incise inoltre dalle case discografiche BMG-Sony International, Universal International, Azul Music (Brasile), Arts (Germania), Ozella Music (Germania), Double Pro Music (Italia), New Sounds (Italia), San Pablo Media (Spain), Macro Edizioni (Italia) Viva (England). La musica di Daniele Garella accompagna le immagini di video e films; il film Le Ali della Qualità, prodotto dalla Regione Toscana e interamente musicato da Daniele Garella, ha vinto il Premio Mediterraneo 2005. Sul sito www.danielegarella.com  sono disponibili gratuitamente alcune sue partiture.


Questo articolo é stato pubblicato da
Emanuela Degli Esposti