MIRANDO AL SUR – GUARDANDO VERSO SUD
Un viaggio in musica oltre le frontiere dell’arpa
I brani registrati in questo CD nascono dalla collaborazione tra Lincoln Almada, Tatiana Donis con il suo ensemble di arpe folk “Girotondo d’Arpe” , Marina Sabbadini ed Elia Vigolo.
“Mirando al Sur” è un viaggio tra due continenti, l’Europa e l’America Latina, un itinerario musicale attraverso le corde dell’arpa ed i colori della tradizione popolare. Facendo risuonare ritmi di tarantella, joropo, cueca, tango e chàmame, l’arpa antica, detta gesuita, del Paraguay e quelle folk di derivazione celtico-irlandese ridanno voce alle tradizioni musicali dell’Italia meridionale e del Sud America.
Per Lincoln Almada si tratta di un approccio esecutivo tutt’altro che insolito:
L.Almada: “In Paraguay e nell’ampia regione di etnia Guaranì ormai da secoli la musica dell’arpa è entrata a far parte integrante delle nostre tradizioni popolari. Fu introdotta nel XVI secolo dai Gesuiti come accompagnamento musicale alla liturgia ecclesiastica e fu impiegata in quel modo per tutto il periodo della loro presenza colonizzatrice. Si è poi trasferita nelle strade e nelle case, subendo l’influenza non solo della musica indigena ma anche di quella legata all’immigrazione di provenienza africana ed europea, diffondendosi pure lontano dalla capitale e lo strumento è divenuto popolare in contesti rurali. Con i cambiamenti provocati dai flussi migratori di ‘800 e ‘900, organetto e fisarmonica si sono sostituiti all’arpa, ma la formazione base della musica tradizionale della regione resta sempre quella composta da arpa, chitarra, violino e percussioni”
Quali sono le caratteristiche dell’arpa gesuita?
L.Almada: “È uno strumento diatonico, nel quale i semitoni si ottengono grazie ad una particolare chiave di metallo utilizzata anche per accordare . Questo tipo di arpa ha seguito percorsi molto particolari per quanto riguarda l’organologia ed il repertorio, legati all’ambito del suo utilizzo. Non essendo destinata alla sala da concerto ma piuttosto ad occasioni di festa, ha sviluppato un suono più corposo, molto particolare”
Ma l’arpa ha radici popolari anche in Italia, come spiega Tatiana Donis:
T.Donis “Sì, è esistita una tradizione popolare legata all’arpa nell’Italia meridionale e soprattutto nella cittadina di Viggiano, in Basilicata. Lì, nei secoli scorsi, durante il periodo invernale, i genitori mandavano i propri figli a studiare uno strumento musicale affinché potessero poi procurarsi qualche guadagno suonando durante le feste canoniche o private. L’arpa utilizzata in quelle circostanze era di tipo portativo, leggero, di stampo popolare, che gli emigranti sono poi riusciti a portarsi al seguito ovunque si recassero”
Trattandosi di brani di tradizione, vi siete avvalsi di trascrizioni e arrangiamenti:
T.Donis: “Utilizziamo linee melodiche tramandate dalla tradizione, che abbiamo arrangiato per il nostro organico. Nel CD figurano brani di autentica matrice popolare come la “Tarantella napoletana” e pezzi ormai entrati a far parte dell’immaginario collettivo, come ad esempio la ben nota “Fenesta ca lucive”
Ci sono anche tre brani inediti:
T.Donis:” Si. Il primo, “Don Mauro” è un omaggio di Lincoln a Viggiano ed alla Scuola d’arpa popolare viggianese, mentre gli altri due sono stati composti da Lincoln espressamente per l’ensemble: una tarantella dedicata al Girotondo d’Arpe ed un brano nato dall’idea di utilizzare l’arpa in modo del tutto particolare, senza pizzicare le corde ma sfruttando il potenziale della cassa armonica come se fosse uno strumento a percussione”
L.Almada:” Io credo nella versatilità dell’arpa e questo utilizzo non è insolito nella tradizione dell’America Latina. La tarantella nasce invece dalla familiarità che ho ritrovato a contatto con i modelli ritmici della tradizione del Sud Italia, dove si avvertono molti influssi spagnoli”
Il programma comprende anche brani celebri della tradizione latinoamericana:
L.Almada: “KM11” e “El Dominguero” provengono dalla regione Guaranì, “El Humauaqueno” e “Cueca” da Perù e Bolivia, portando un suono più andino. “Pajarillo Verde” è un canto venezuelano, come pure “Moliendo Caffè” di H. Blanco che qui ho arrangiato con ritmo di “son cubano”. “Todo cambia” è una notissima canzone del musicista cileno J. Numhauser in ritmo di cueca. Interpretando questi brani con arpe di derivazione celtico- irlandese attraversiamo l’oceano abbattendo schemi e frontiere.
lincoln Almada
Tatiana Donis , Girotondo D’Arpe, Marina Sabbadini e Elia Vigolo durante un concerto.