Voltaire scrisse che ci sono uomini che usano le parole all’unico scopo di nascondere i loro pensieri, non è certo il caso di questo splendido dialogo tra Valerio Lisci e Joost Willemze, straordinari arpisti, in occasione dei concerti premio del nostro concorso. Ci auguriamo che ciò che emerge da questa intervista in termini di entusiasmo e ricerca del senso di ciò che si vive, possa essere di stimolo ed esempio per tutti noi.
Intervista di Valerio Lisci a Joost Willemze / Interview by Valerio Lisci to Joost Willemze
Ciao Joost! Sono felicissimo di rivederti e di fare due chiacchiere con te a nome dell’Associazione Italiana dell’Arpa. Domani e dopodomani, 1 e 2 ottobre 2021, suonerai due concerti rispettivamente il primo a Cagliari al Teatro Intrepidi Monelli e il secondo a Calasetta al Museo Macc./ Hi Joost! I am delighted to see you again so we can have a little chat together and I can interview you on behalf of the Italian Association of the Harp. Tomorrow and the day after, 1 and 2 October 2021, you will play two concerts: the first in Cagliari at the Intrepidi Monelli Theater and the second in Calasetta at the Macc Museum.
Si, sono molto felice di andare in Sardegna, non ci sono mai stato! / Yes, I’m very happy to go to Sardinia, I’ve never been there!
Cosa suonerai in questi concerti e come hai scelto questo repertorio? What will you play in these concerts and how did you choose this repertoire?
Comincerò e concluderò i concerti con due fantasie d’opera, la prima sull’Eugene Onegin di Tchaikovsky e la seconda sulla Lucia di Lammermoor, scritta da Parish Alvars. Suonerò anche la Chatelaine en sa tour di Fauré, la suite Images di Tournier che amo particolarmente e il cui tema degli uccelli si collega anche al brano di Uno Vesje “Life is flashing…”. Quindi per quest’ultimo brano mi sto anche organizzando per le casse e l’amplificazione: è un brano che al pubblico piace sempre molto. / I will begin and end the concerts with two opera fantasies, the first is Tchaikovsky’s Eugene Onegin and the second is Lucia di Lammermoor, written by Parish Alvars. I will also play Fauré’s Chatelaine en sa tour, the Images suite by Tournier that I particularly love and whose birds theme is also linked to the Uno Vesje piece “Life is flashing…”. So for this last piece I am also organizing for the speakers and amplification: it is a piece that the public always like very much.
Bellissimo! Quindi c’è questa connessione tra le arie d’opera da una parte e del tema degli uccelli tra Tournier e Vesje. / Very beautifull! So there is this connection between the opera arias on the one hand and the bird theme between Tournier and Vesje on the other hand.
Si e suonerò anche un brano di un compositore olandese, Flothius, “Pour la tombeau d’Operhée” e una versione della Moldava che ho riarrangiato io, più breve del solito, ma più incisiva./ Yes, and I will also play a piece by a Dutch composer, Flothius, “Pour la tombeau d’Operhée” and a version of the Moldava that I rearranged, shorter than usual, but more incisive.
Un programma impegnativo, ma stupendo. Cosa significa per te suonare di fronte a un pubblico? / A demanding but wonderful program. What does it mean for you to play in front of an audience?
Per me è un’esperienza magnifica. Durante la pandemia questa cosa si era un po’ persa. Quando invece suoni di fronte al pubblico puoi sentire questa connessione. Certo a volte senti anche che la sala non sta ricevendo il messaggio che volevi comunicare ma quando riesci a stabilire questa connessione penso sia una delle cose più belle che ci siano. Credo che la cosa più importante sia essere felici di suonare per se stessi, ma la seconda cosa è riuscire a trasmettere quello che provi agli altri./ For me it is a magnificent experience. During the pandemic this meaning was a bit lost. But when you play in front of the audience you can feel a connection. Of course, sometimes you also feel that the room is not receiving the message you wanted to communicate but when you manage to establish this connection, I think it is one of the best things there is. I think the most important thing is to be happy to play for yourself, but the second thing is to be able to share what you feel to others.
È stato utile per la tua carriera e il tuo percorso musicale la vittoria al concorso Suoni d’Arpa tre anni fa e poi l’esperienza che hai fatto in giuria due anni fa? / Was the victory in the Suoni d’Arpa competition three years ago and then the experience you had on the jury two years ago useful for your career and your musical journey?
Sono stato molto sorpreso quando mi hanno chiesto di essere in giuria. All’inizio un po’ spaventato per la stranezza di essere “dall’altra parte”. È una cosa totalmente diversa e anche una grande responsabilità, per essere equo e giusto devi essere costantemente concentrato. Mi è piaciuta molto l’esperienza. Soprattutto sono grato per tutti i concerti ai quali sono stato invitato, in particolare quello del festival “Arpissima” in Senigallia. Inoltre, ho avuto l’opportunità di suonare anche a Parigi all’Instrumentarium e vicino a Firenze e conoscere il compositore Daniele Garella. In ultimo ma forse la cosa più importante c’è quest’occasione di registrare un CD./ I was very surprised when they asked me to be in the jury. At first I was even frightened by the strangeness of being “on the other side”. It’s a totally different expperience and a big responsibility too, to be fair you have to be constantly focused. I really enjoyed it. Above all, I am grateful for all the concerts to which I have been invited, in particular the one in the “Arpissima” festival in Senigallia. In addition, I had the opportunity to also play in Paris at the Instrumentarium and near Florence and meet the composer, Daniele Garella. Last but perhaps the most important thing is this opportunity to record a CD.
Hai già pensato a qualcosa? / Have you already thought about the subject?
Credo mi concentrerò su temi italiani ma trattati da compositori non italiani, come possono essere delle fantasie come la Lucia di Lammermoor di Parish Alvars o un Carnevale di Venezia./ I think I will focus on Italian themes but treated by non-Italian composers, such as fantasies like Parish Alvars’ Lucia di Lammermoor or a Carnival of Venice.
Tu sei venuto molte volte in Italia, hai studiato latino a Roma, sei venuto a Firenze, Saluzzo, Torino e ora in Sardegna. Cosa ti piace di più quando vieni in Italia, lasciando da parte per un attimo il motivo “musicale” della tua visita./ You came to Italy many times, you have studied Latin in Rome, you have come to Florence, Saluzzo, Turin and now to Sardinia. What do you like the most when you come to Italy, leaving aside the “musical” motif of your visit for a moment.
Difficile rispondere a questa domanda. In Italia il tempo è migliore che in Olanda, il cibo pure! L’atmosfera in generale è migliore, la gente è più aperta ma forse la cosa che amo di più è che c’è cultura ovunque. C’è sempre una Chiesa bellissima vicino o un monumento o dell’arte nascosta anche in piccole cose. E parlo anche un po’ d’italiano, mi piace molto! / Difficult to answer this question. In Italy the weather is better than in Holland, the food as well! The atmosphere in general is better, the people are more open but perhaps the thing I love most is that there is culture everywhere. There is always a beautiful church nearby or a monument or art hidden even in small things. And I also speak a little Italian, I really like it!
E vedrai che anche Cagliari è una città stupenda. Quali sono i tuoi prossimi progetti? / And you will see that Cagliari is also a wonderful city too. What are your next projects?
Registrerò il mio CD a gennaio in Olanda, è un grande progetto su cui sto lavorando. Voglio registrare le Images di Tournier e forse anche la Ballade di Salzedo, “De l’Obscurité” di Attahir e Colorado Trails di Grandjani. Ma ci sto ancora lavorando, sarà una sorta di disco-recital molto personale. Ad ottobre avrò anche l’occasione di suonare le Danze di Debussy con un’orchestra da camera./ I will record my CD in January in the Netherlands, it’s a great project I’m working on. I want to record Tournier’s Images and perhaps also Salzedo’s Ballade, Attahir’s “De l’Obscurité” and Grandjani’s Colorado Trails. But I’m still working on it, it will be a very personal sort of disco-recital. In October I will also have the opportunity to play Debussy’s Dances with a chamber orchestra.
Grazie Joost, un grandissimo abbraccio da tutti noi dell’Associazione e in bocca al lupo per i concerti! / Thanks Joost, a big hug from all of us in the Association and good luck for the concerts!
Grazie a voi! / Thanks to you all!