Il primo maggio 2024 si è concluso il sondaggio promosso dall’Associazione dell’arpa e ha rivelato interessanti dati sulle necessità e gli interessi degli arpisti e delle arpiste in Italia.
Hanno risposto 75 arpisti e arpiste prevalentemente di tutta Italia con qualche contributo dall’estero. Tra i risultati emersi, il 68% non era iscritto ad AIDA, ma il 23% di questi ha deciso di fare l’iscrizione grazie al sondaggio. Sorprendentemente, quasi il 30% non conosceva neanche l’esistenza dell’associazione dell’Arpa italiana.
Non tutti avevano usufruito dei benefits offerti dall’associazione, ben il 19% non ne ha mai fatto uso, mentre il 38,1% si è iscritto alla mailing-list e ben il 26,2% ha pubblicato le proprie attività nel sito dell’associazione. Il 21% ha anche usufruito degli sconti nei rivenditori ed edizioni musicali (TACTUS, Editore Preludio Music, Musica d’Arpa, Libreria Musicale Ut Orpheus, Stella MattutinaEdizioni).
Purtroppo, solo il 10% ha utilizzato il proprio diritto di voto per le assemblee associative.
Tra le richieste spuntano più volte le possibilità di sconti per le corde e siamo felici che si sia trovato un accordo con Musica D’Arpa Store.
Per quanto riguarda gli strumenti e il repertorio, la maggior parte dei partecipanti suona l’arpa a pedali 94,7% e/o l’arpa celtica 45,3%, mentre una minoranza suona altri tipi di arpe, come l’arpa elettrica a levette 6,7%, arpa elettroacustica a pedali 5,3%, arpa barocca 4% ecc.
Anche il repertorio è profondamente radicato nella musica classica 90,7% e/o nel repertorio d’orchestra 60%. Seguono la musica contemporanea al 54,7%, la musica popolare al 34,7% e la musica antica come la musica pop si fermano al 26,7%. Chi suona musica originale di propria composizione sono solo il 10,7% , seguiti dal jazz 9,3% e rock 8%.
Rispetto agli interessi delle/i partecipanti emerge una forte richiesta di comunicazione riguardante eventi arpistici in Italia e all’estero. È molto apprezzata anche la collaborazione con eventi che promuovono il nostro strumento e tutte le notizie utili che si trovano nel sito web:
http://www.associazioneitalianarpa.it/
articoli tematici, la pagina affitto e vendo, le notizie sul concorso e festival Suoni D’Arpa, la valorizzazione del repertorio.
Tra le proposte per approfondimenti, c’è stata una netta richiesta sulla didattica dell’arpa 52% che si somma al 33,3% della metodologia della didattica. Ed è per questo che abbiamo dedicato la prima conferenza online “Accordiamoci” a questo argomento, si è svolta il 3 aprile scorso ed è stata molto seguita e partecipata.
La preparazione alle audizioni orchestrali ha avuto il 36% di preferenze e sarà il tema della prossima conferenza online il 20 maggio alle 20.30.
Inoltre a pari merito, sempre 36%, le arpiste e arpisti italiani hanno voglia di confrontarsi sulla gestione dello stress. Ci sarà una conferenza anche su questo tema, il prossimo autunno.
Al 32% è richiesto uno studio monografico di autori e arpisti importanti e a pari merito al 28% tre argomenti sempre molto attuali e interessanti: la storia dell’arpa, il repertorio didattico e promozione di nuove pubblicazioni e l’organizzazione dello studio con interviste a grandi arpisti.
Tra le proposte di argomenti troviamo diverse persone interessate ai nuovi linguaggi e al jazz, così come alla didattica (Suzuki e autori vari) e anche ai repertori di musica antica, musica del 800-900 e musica contemporanea.
La partecipazione è tanta e le richieste di video, articoli ed eventi per la condivisione è pressante. AIDA ha già risposto con un ciclo di conferenze “Accordiamoci!”, che proseguirà fino a che l’interesse continuerà ad essere così vivo.
Su 75 risposte ben 36 persone si sono dette volenterose di partecipare in modo più attivo all’associazione; con il monitoraggio nuove composizioni per arpa e la ricerca del repertorio, con i social-media, con la comunicazione e l’organizzazione eventi divulgativi o anche solo per il reclutamento di associati.
Siamo davvero felici che il mondo dell’arpa sia così vivo e collaborativo, l’unione fa la forza e per promuovere il nostro strumento nel mondo più generale della musica, delle rassegne, della didattica abbiamo bisogno di unire le forze. Grazie a tutte e tutti quelli che hanno dedicato quei minuti preziosi per partecipare al sondaggio.
(a cura di Marcella Carboni)